L'editoriale del direttore Alvino: "Italia, si può fare"



Il nostro direttore, Massimiliano Alvino, traccia le linee guida per un grande europeo dell'Italia. 

Dove può arrivare la squadra di Spalletti ?


 L'Italia vista ieri sera, ed anche nelle amichevoli pre-europeo, ha fatto capire a tutti una cosa: che sa giocare a calcio. 

Spalletti era pronto per questo compito arduo, ma in poco tempo è riuscito a trasmettere una mentalità vincente ai suoi ragazzi. 

A questo europeo ci sono tre giocatori del Napoli del suo scudetto: Meret, Raspadori e Di Lorenzo. 

Loro, già conoscevano la tattica, ma soprattutto gli allenamenti e la mentalità spallettiana. 

Gioco con palla a terra, recupero palla immediato, aggredire in alto l'avversario e soprattutto fare le cose semplici. 

Quella vista ieri contro l'Albania, ha incarnato tutte queste caratteristiche. 

L'avvio è choc, perchè da un fallo laterale, Dimarco combina un pasticcio e qui, e sotto questo aspetto, Spalletti deve lavorare ancora. Ci vuole più calma e soprattutto appoggiare sempre la palla in avanti e non all'indietro come ha fatto l'esterno dell'Inter. 

Poi, comunque, è solo Italia, con tutte quelle caratteristiche descritte e che fanno un vero credo per il grande Luciano. 

Ora la domanda sorge spontanea: dove può arrivare l'Italia ?

Premesso che nello stesso girone c'è la Spagna che è nettamente più forte, ma questa Croazia non fa paura, ed allora possiamo sicuramente tentare l'accesso al turno successivo. 

Se si sblocca Scamacca, se Chiesa rimane quello di ieri sera, se Barella può diventare davvero l'uomo dell'europeo e se la difesa regge, l'Italia può arrivare tra le prime quattro. 

Poi, chi vivrà, vedrà...




Massimiliano Alvino

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